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Per venire incontro alle esigenze di maggior flessibilità, abbiamo introdotto una nuova modalità di generazione di nomi dei documenti (tipicamente testi) generati da Élite: vediamo come funziona.

Nuova modalità di generazione dei nomi dei documenti

Élite ha sempre seguito un particolare schema per generare i nomi dei documenti, componendo il nome in base al codice della pratica e al codice del testo di base utilizzato: vediamo un esempio.

Supponiamo di dover preparare un atto di precetto per la pratica GAMMA/ABETE; partiamo quindi dai seguenti elementi:

col metodo attuale (che chiameremo Legacy per comodità) otteniamo un testo con questo nome: F:\TESTI\ATTI\GAMMPREC.rtf; se il testo esiste già, l’ultima lettera del nome del testo varia in sequenza: F:\TESTI\ATTI\GAMMPRED.rtf, F:\TESTI\ATTI\GAMMPREE.rtf, e così via.

Supponendo che i documenti vengano sempre gestiti con Élite, la nomenclatura degli stessi ha una importanza relativa (potrebbero addirittura essere contrassegnati da un semplice numero). Dovendo invece inviare il documento a qualcuno (o volendolo rintracciare nel file system), avere un nome in qualche modo “parlante” può essere una necessità.

Abbiamo per questo introdotto una nuova modalità di generazione dei documenti. Questa nuova modalità di basa su uno schema impostato direttamente dall’utente nel file di configurazione Elite.ini (per fare ciò seguite la procedura illustrata nell’articolo "Élite: il file di parametri Elite.ini").

Questi i parametri:

Per attivare il nuovo metodo, inserire la seguente riga nel file Elite.ini (nella sezione [GENERALE])

METODO_GENERAZIONE_NOMI_DOCUMENTI=1

Lo schema di generazione va invece indicato inserendo una riga come la seguente nel file Elite.ini (sempre nella sezione [GENERALE])

SCHEMA_GENERAZIONE_NOMI_DOCUMENTI=<ANNO>\<CLIENTE>\<PRATICA>\<TIPOLOGIA>\<DOCUMENTO>.<ESTENSIONE>

da tenere presente che la cartella principale (root folder) viene sempre anteposta al nome generato, usando quanto indicato al parametro CARTELLA_DOCUMENTI della sezione [PERCORSI] nel file Elite.ini. Indicando correttamente lo schema (la combinazione degli elementi è libera, e si possono aggiungere anche parti fisse) si potranno parametrizzare sia la cartella di destinazione, che il nome del documento, per ottenere esattamente ciò che serve.

Per esempio, indicando

SCHEMA_GENERAZIONE_NOMI_DOCUMENTI=<CLIENTE>\<PRATICA>\<TIPOLOGIA>\<DOCUMENTO>.<ESTENSIONE>

si otterrà

F:\TESTI\GAMMA\GAMMA_ABETE\ATTI\Atto_di_precetto.rtf

Lo schema si può arricchire con elementi fissi; ad esempio, indicando

SCHEMA_GENERAZIONE_NOMI_DOCUMENTI=<CLIENTE>\Pratica <PRATICA>\<TIPOLOGIA>\<DOCUMENTO>.<ESTENSIONE>

si otterrà

F:\TESTI\GAMMA\Pratica GAMMA_ABETE\ATTI\Atto_di_precetto.rtf

Gli elementi si possono disporre a piacimento; ad esempio, indicando

SCHEMA_GENERAZIONE_NOMI_DOCUMENTI=<TIPOLOGIA>\<PRATICA>\<DOCUMENTO>.<ESTENSIONE>

si otterrà

F:\TESTI\ATTI\GAMMA_ABETE\Atto_di_precetto.rtf

Un altro esempio: indicando

SCHEMA_GENERAZIONE_NOMI_DOCUMENTI=<ANNO>\<CLIENTE>\<PRATICA>\<TIPOLOGIA>\<DOCUMENTO>.<ESTENSIONE>

si otterrà

F:\TESTI\2013\GAMMA\GAMMA_ABETE\ATTI\Atto_di_precetto.rtf

Cambia anche la gestione dei duplicati: col nuovo metodo infatti verrà aggiunto in coda il suffisso [nnn], e quindi avremo: F:\TESTI\ALFA_ABETE\ATTI\Atto_di_precetto[001].rtf, F:\TESTI\ALFA_ABETE\ATTI\Atto_di_precetto[002].rtf e così via.

La nuova modalità è disattivabile riportando il parametro METODO_GENERAZIONE_NOMI_DOCUMENTI a zero, o eliminando la riga.

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