Contig ::: deframmentazione file-by-file

La frammentazione del disco rigido è uno dei fattori che maggiormente influenzano le prestazioni di un personal computer. Perché? e come ovviare?

Quando un file è frammentato, infatti, il PC non riesce a leggerlo in un unico accesso, ma deve spostarsi all’interno del disco rigido per recuperarne tutti i frammenti.

E’ pertanto buona norma deframmentare periodicamente il disco rigido: una deframmentazione a settimana può essere sufficiente per un uso medio di un PC, da farsi quindi più o meno spesso in relazione al maggiore o minore uso che se ne fa.

Ma quale deframmentatore scegliere?

La scelta va dal deframmentatore contenuto in Windows sino ai programmi commerciali più o meno conosciuti e/o blasonati, passando per tutta una serie di utilities gratuite. Tutte però hanno un difetto di fondo: cercano in qualche modo di riallocare i files nelle posizioni che loro ritengono più opportune, in base a parametri quali la frequenza di utilizzo, il tipo di file, ecc.

Il risultato è spesso che la deframmentazione fatta in questo modo poco influenza le prestazioni del PC (ma è sempre meglio che niente!).

Contig

In alernativa è possibile usare una piccolissima utility denominata Contig che opera in una modalità differente: il suo scopo infatti è di deframmentare il singolo file, partendo dal concetto che l’importante è che il file sia contiguo, indipendentemente dalla sua posizione. Il risultato è notevole, e l’incremento di prestazioni sensibile.

Altre note positive sono:

  • è un programma DOS, quindi leggerissimo e prestazionale, visto che non deve ‘perder tempo’ a mostrare chissà quale videata grafica
  • non necessita di installazione, basta copiarlo in una qualunque cartella del disco rigido e da lì mandarlo in esecuzione
  • agisce a livello molto basso del sistema operativo
  • si può interrompere in qualsiasi momento senza alcuna perdita di dati (basta premere Ctrl+C)

Alcuni consigli per l’uso:

  • copiatelo in una cartella che faccia parte dei percorsi predefiniti di Windows (per sapere quali sono, basta digitare:
    PATH [Invio]
    al prompt di DOS); in questo modo il comando verrà eseguito da qualunque cartella;
  • fate deframmentare un disco alla volta, con il comando:
    contig c:\ /s [Invio]
    dove c:\ indica che volete partire dalla radice del disco C, e /s indica che volete trattare anche le sottocartelle;
  • se usate lo switch /q (che vuol dire “quiet mode”, cioè silenzioso) il programma gira più velocemente; esempio:
    contig c:\ /s /q [Invio]
  • la prima volta che usate contig, ripassate lo stesso disco più volte, fino a quando il programma non segnala che ha effettuato la massima deframmentazione possibile;
  • con contig /? [Invio] avrete l’help del programma.

Se non potete fare a meno degli effetti grafici, qui potrete scaricare una utility che sfrutta contig, ma con una interfaccia grafica.

Buon lavoro.

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